E poi l’autunno, il primo autunno, il nostro primo autunno, i primi piatti a base di zucca, i maglioni, l’odore acre della stufetta, le coperte pesanti da cui non vogliamo mai uscire, l’aria che sa di fumo e mi ricorda di quando ero una scout, a dodici anni, in campeggio con le compagne che mi odiavano. Le foglie si incendiano, il colore contagia il verde come una malattia. Altra pioggia, un altro tappeto di foglie, gialle come tarassachi, rosse come scorze di melograno, arancioni come bucce di carota. Serate strane in cui tramonta il sole ma continua a piovere e il cielo è oro e pesca e anche grigio e viola come un livido. Ogni mattina, una foschia lieve avvolge il bosco. Certe notti, all’orizzonte fluttua una luna del raccolto color sangue che macchia le nuvole come un’aurora aliena.
Carmen Maria Machado, Il suo corpo e altre feste
Ciao, sono Sara,
oggi c’è la luna piena e questo è il numero zero di Afilorefe.
Qui, nell’emisfero boreale, l’autunno sta arrivando: avvolgiamoci in una coperta e parliamone.
#1 - Una cosa che ho scoperto / 72 stagioni
Secondo un antico calendario giapponese, esistono 72 stagioni. I loro nomi sono brevissime frasi che raccontano cosa succede attorno a noi, cosa cambia nel cielo e sottoterra.
In questi giorni, siamo nel bel mezzo di Tsubame saru [玄鳥去]: il periodo in cui le rondini se ne vanno. E presto sarà Kaminari sunawachi koe o osamu [雷乃収声]: il momento in cui il tuono cessa.
Beautiful Living Research Lab ha creato un’applicazione piuttosto interessante. Si chiama 72 seasons, e per ogni piccola stagione raccoglie illustrazioni, fotografie, haiku e qualche approfondimento. Se volete scaricarla, qui la versione per iOS e qui quella per Android.
#2 - Guardarsi attorno / Foglie
Le notti si fanno più lunghe, i giorni più freddi. La fotosintesi rallenta. I carotenoidi e gli antociani (i pigmenti che in estate sono nascosti dal verde della clorofilla) tingono le foglie di rosso, viola, giallo e arancione.
Per iniziare a vagare tra i viali e nei boschi con il naso all’insù, sfogliate Autumnal Leaves di Francis George Heath. Il suo è un vagabondare poetico. Ve ne accorgerete anche solo dando un’occhiata all’indice, alla fine del libro:
Cornfields, Picturesque (Campi di mais, pittoreschi),
Dying splendour of the sun (Splendore morente del sole),
Gold of encrusting Lichen (Color oro del licheno incrostante),
Peaches, Tempting (Pesche, allettanti),
Stillness, Charm of (Quiete, il fascino della).
Eravamo nel 1885. Oggi, a causa dei pesticidi, delle specie invasive e dei cambiamenti climatici, le foglie hanno cominciato a cambiare colore in modo diverso, a farlo prima e più rapidamente. E non va per niente bene.
#3 - Un libro / Come le mosche d’autunno
“Scrollò la testa e disse”. Così comincia il libro della balia Tat’jana Ivanovna e della famiglia Karin.
È un racconto segnato dalla guerra e dalla miseria, è la storia di persone che vivono
come le mosche d’autunno, allorché, passati il caldo e la luce dell’estate, svolazzano a fatica, esauste e irritate, sbattendo contro i vetri e trascinando le ali senza vita.
Un romanzo breve e malinconico di Irène Némirovsky, tradotto da Graziella Cillari per Adelphi.
Spuntini
Se avete qualche dubbio su come funzionano le stagioni, leggete qui.
Fino al 3 ottobre, ci sono i fumetti e le graphic novel di Bao Publishing in sconto del 20%. Ho ordinato Macerie prime, Le ragazze nello studio di Munari e Le malerbe.
Sto ascoltando l’audiolibro Un bel quartiere di Therese Anne Fowler, e per il momento non mi piace per niente.
Ho visto il film Il dubbio di Vahid Jalilvand (Iran, 2017), e l’ho trovato molto bello.
Di cosa dovremmo ricordarci l’11 settembre? Tutti gli anniversari geopolitici.
afilorefe torna il 6 ottobre, quando c’è la luna nuova.
Per domande, consigli o anche solo per un saluto, potete rispondere a questa mail. Mi trovate anche su Instagram.
A presto,
Sara
P.S.: c’è chi dice che internet sia morta. Spero che questa mail vi arrivi comunque.
Ma che bella la cosa delle 72 stagioni giapponesi!
Pensa che "Le ragazze nello studio di Munari" l'ho appena letto: grande Alessandro Baronciani nello spiegare il processo creativo secondo Bruno Munari disegnando lo schema di un appuntamento 😄.
Interessanti anche le 72 stagioni Giapponesi! Il Giappone è una fonte inesauribile di cose originali !